Indirizzo: Via Bottenigo 195 - 30175 Marghera (Ve)
Tel. 041/920354
e-mail caemiliani.minori@buonpastore.org
Destinatari
Minori fino ai 18 anni, maschi e femmine, italiani e stranieri. Soggetti che possono presentare, anche con un disagio psichico, problemi relazionali e vissuti conflittuali in famiglia, problemi comportamentali, difficoltà e/o disfunzioni educative da parte delle figure genitoriali, talvolta in presenza di gravi conflitti familiari.
Ammissioni e dimissioni
I minori, provenienti dai territori del Comune di Venezia o di altri comuni, sono inseriti in comunità su richiesta dei Servizi Sociali dei comuni o delle ULSS, previa valutazione dei casi da parte del Responsabile della comunità e del Direttore dell'ente gestore.
Le dimissioni sono decise dai Servizi Sociali in accordo con i referenti citati e in funzione del Progetto Educativo Individualizzato del minore.
Struttura e intervento psicoeducativo
La comunità utilizza un complesso edilizio con ampi locali comuni e numerose camere che consentono di offrire ai ragazzi significativi spazi individuali. La struttura è dotata di un ampio giardino, che permette attività all'aperto sia individuali che di gruppo. L'ubicazione della stessa consente un facile trasferimento presso i servizi scolastici, formativi, sanitari e ricreativi. Il contesto strutturale-abitativo presenta caratteristiche tali da agevolare l'instaurarsi di un clima familiare nell'ambito dell'esperienza comunitaria.
L'équipe educativa, in accordo con i Servizi Sociali e in relazione al progetto quadro fornito dagli stessi, studia e predispone per ogni singolo ospite un Progetto Educativo Individualizzato.
La comunità assolve il compito educativo in situazione di assenza o di difficoltà del nucleo familiare di provenienza, curando quando possibile e opportuno, tutti gli aspetti che possano concorrere a ricondurre il minore nel contesto familiare.
Sono garantiti incontri protetti dei ragazzi con i genitori al fine di favorire il recupero/la ricostruzione di relazioni genitoriali che permettano di ipotizzare un possibile rientro nel territorio di appartenenza.
I minori sono indirizzati verso le attività proprie della loro età, sia relative all'assolvimento dell'obbligo scolastico e formativo, sia ricreative e di socializzazione presenti sul territorio.
L'intervento mira ad aiutare il ragazzo ad elaborare i traumi vissuti e le difficoltà personali o familiari, che lo hanno condotto all'inserimento in comunità; creando dispositivi dentro i quali dare un senso a ogni suo comportamento, anche violento e/o trasgressivo per organizzare una risposta adeguata. La clinica applicata concorre con la cultura educativa a interpretare gli agiti dei minori e contribuisce all'organizzazione di una terapia evolutiva che faccia riconquistare loro l'identità permettendogli di riprendere l'iter di crescita interrotto. Il farsi carico dei minori da parte dell'équipe educativa costituisce per gli stessi un indispensabile supporto che consente loro di sostenere i processi della propria soggettivazione.
Équipe Educativa
L'équipe è composta da educatori professionali e psicologi che garantiscono la presenza secondo l'organizzazione stabilita dalla coordinatrice. Supervisiona l'attività dell'équipe una psicoterapeuta clinica, che sostiene e guida il lavoro di gruppo mediante incontri regolari; ne cura la formazione teorica e indirizza l'approfondimento e l'analisi dei casi, promovendo il continuo confronto e la verifica tra obiettivi, azioni e risultati.
E' programmata la formazione del personale anche tramite la partecipazione a convegni/seminari o percorsi formativi esterni. Competenze specifiche di psicologia transculturale indirizzano il lavoro con soggetti stranieri o di seconda generazione.