Il progetto di accoglienza "Emergenza Nord Africa"
è nato per rispondere al sostenuto afflusso di migranti provenienti dalla Libia,
a seguito del conflitto che ha interessato il paese nella prima metà del 2011.
Il progetto si è concluso il 28 febbraio 2013.
Il Soggetto Attuatore per l'Individuazione, l'Allestimento e la Realizzazione e la Gestione delle Strutture di Accoglienza Emergenza Immigrazione Nord Africa in Veneto ha individuato le Opere Riunite Buon Pastore come ente gestore preposto all'accoglienza dei profughi, per lo più lavoratori o individui temporaneamente presenti in Libia, di nazionalità diverse (paesi dell'Africa Sub sahariana, Asia Centrale, ecc.); la grande fuga ha infatti interessato emigrati residenti in Libia da lungo tempo, soggetti coinvolti nei flussi di migrazione provenienti dal Corno d'Africa e dall'Africa Sub sahariana e autoctoni. Si è proceduto a livello nazionale a formalizzare, per i provenienti dal conflitto libico, la richiesta di protezione internazionale.
Nelle strutture dell'istituzione sono state accolte coppie e famiglie con bambini.
Ispirandosi a progettualità pregresse fortemente radicate nel territorio (quali il sistema di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati), è stato tendenzialmente superato il mero livello assistenziale caratterizzato dalla fornitura di beni di prima necessità. Si è provveduto a creare un vero e proprio percorso di integrazione, attraverso l'individuazione di misure di informazione, accompagnamento e assistenza personalizzate e volte alla realizzazione di un inserimento socio economico di lungo periodo. Nella fattispecie, dopo una prima fase puramente assistenziale si è passati ad un affiancamento nell'accesso e nella fruizione dei servizi socio sanitari, scolastico/formativi e legali, con l'obiettivo di garantire la totale autonomia anche attraverso l'orientamento lavorativo a l'accompagnamento puntuale nella ricerca del lavoro.